http://www.asperger.it/?q=node/167 x maggiori info leggete qui:
in Kikkerville tutto è molto chiaro, a cominciare dal tabellone, che riproduce lo stagno in cui è ambientato il gioco. Protagonisti sono quattro bambini, trasformati in ranocchi da un incantesimo della perfida strega Ranospocchia; per scioglierlo dovranno raggiungere tutti insieme la Sala della corona, evitando le trappole disseminate lungo il percorso. E se proprio qualcuno dovesse finirci dentro, niente paura: potrà liberarsi superando alcune prove, ma sempre con l’aiuto degli altri, perchè solo se tutti raggiungeranno la meta la strega sarà sconfitta. «Kikkerville non è un gioco competitivo, bensì cooperativo - continua Flavia Caretto - in cui i giocatori vincono (o perdono, ndr) insieme, e ogni bambino deve aiutare gli altri per fare in modo che il gioco prosegua». I colori, la consistenza, le superfici e il meccanismo del gioco sono stati pensati per essere graditi al maggior numero di bambini, con o senza neurodiversità: il tabellone magnetico permette di mantenere ordinati tutti gli elementi del gioco e può ruotare in modo che il percorso sia sempre davanti al bambino che deve tirare il dado. Alcune prove sono più semplici, per esempio quelle basate sulla percezione visiva o sulla memoria, altre invece sono calibrate sui punti deboli dei bambini neurodiversi (comprendere ed esprimere le emozioni, capire cosa pensano gli altri e assumere la loro prospettiva) e hanno lo scopo di guidarli nella socializzazione e nell’apprendimento dei principi comuni a tutti i giochi di società.http://www.uovonero.com/s/index.php?option=com_content&view=article&id=171%3Akikkerville-un-gioco-per-tutti-i-bimbi-anche-per-quelli-che-hanno-difficolta&catid=43%3Astampa&Itemid=63
http://www.macrolibrarsi.it/prodotti/__kikkerville.php