sabato 10 dicembre 2011

la scuola si arrangia.......inizia l'era dei FANTASTICI PON

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/09/17/prof-arte-arrangiarsi-collette.html
 trascrivo l'articolo di Repubblica che dimostra chiaramente quanto le nostre scuole stiano affondando sempre più.... "Nella baraonda di inizio anno scolastico la prima materia con cui insegnanti e allievi si trovano a dover fare i conti è la difficile "arte di arrangiarsi": collette, riparazioni fai-da-te, contributi volontari sono solo alcuni degli espedienti messi in atto per sopperire alle croniche carenze finanziarie e infrastrutturali delle scuole palermitane. A causa dell' insufficienza dei fondi statali e comunali, dirigenti scolastici e docenti sono costretti a compiere vere e proprie acrobazie di bilancio per far quadrare conti che molto spesso non tornano. (....)
A rischio il servizio mensa, le forniture igienico-sanitarie e l' attività sportiva dei bambini, che per mancanza di una palestra sono costretti a fare educazione fisica nei corridoi. (...)
Se scuole materne, elementari e medie soffrono soprattutto per la carenza di dotazioni didattiche, per le scuole superiori l' emergenza più grave riguarda lo stato delle strutture. (...)
«Nonostante le difficoltà causate dai tagli alla scuola, riusciamo a mantenere alti certi standard di qualità. Il nostro segreto è una spesa oculata e razionale e la capacità di capitalizzare al massimo le risorse a nostra disposizione». Grazie alla buona salute delle sue finanze, l' istituto ha acquistato libri per un costo complessivo di sessantamila euro da affidare in comodato d' uso a mille studenti. "
http://controriformadocentiarrabbiati.jimdo.com/
http://www.retescuole.net/
http://www.retescuole.net/contenuto?id=20111202221017
http://www.orizzontescuola.it/node/13770
http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.rivistadidattica.com%2F&h=VAQE0YA8kAQExd9cgTy-dkRvPkGaLwQS83muTXJrbKbK07g

ed aggiungo : "A proposito di “progettifici scolastici”, anche quest'anno, in molte scuole d'Italia si è rinnovato il "miracolo" della moltiplicazione e della spartizione dei PON. Si è consumato l'ennesimo “mercato delle vacche”, senza
offesa per le vacche. Con la differenza, non secondaria, che un mercato delle vacche denota maggior dignità e serietà, che invece mancano stando almeno alle oscenità a cui si assiste in un "progettificio scolastico".
I "progettifici scolastici" sono deprecabili non per una presa di posizione ideologica e aprioristica, ma per ragioni pratiche maturate con l’esperienza. Nulla impedirebbe di appoggiare il finanziamento di progetti di qualità, purché siano creati, discussi e realizzati seriamente. I "progettifici scolastici" si caratterizzano negativamente anzitutto per un'assenza di creatività e trasparenza, per una non rispondenza ai bisogni formativi, sociali e culturali degli studenti, mentre obbediscono solo ad una logica affaristica. Non a caso i "progettifici" sono definiti in tal modo proprio perché si configurano come "fabbriche di progetti che sacrificano la qualità e premiano la quantità "industriale".
 cito:"E’ difficile avere il coraggio di perdere i fondi perché sui Fondi Europei ci guadagnano tutti: i presidi, i segretari, i tutor, i bidelli. .."
allora cosa fare???????????? pensiamo al profitto o pensiamo a far crescere questi giovani studenti che sono il nostro futuro??


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